La parabola di suor Colomba

Suor Colomba è semplice.
Nel suo portamento si scorge un non so che di innocenza, d’ingenuità, di candore, di verità, un’aria sciolta e naturale.
Ha il volto sereno, un portamento dolce unito ad una modesta gravità, franchezza, apertura di cuore.
Non ha nulla d’affettato, nulla di studiato.
Nel vestire nulla di ricercato, nessuna vanità.
Nel parlare non usa modi studiati con cui alcuni par mendichino una lode, parla con naturalezza, senza affettazione, senza frasi studiate.
Parla come pensa: il suo cuore è sulle sue labbra, aborrisce la più piccola bugia, dice sempre la verità.
In lei non vi è artifizio, dissimulazione, ipocrisia.
E’ sincera, aperta, distaccata da sé.
Non approva con adulazioni ciò che disapprova in cuor suo.
Non vuole riguardi, distinzioni.
Non bada ai suoi gusti, alle sue inclinazioni.
Non bada a quel che fanno gli altri, non ascolta quel che dicono di lei.
La semplicità non giudica e non teme d’essere giudicata.
Dio ama trattenersi con le anime semplici.

Scritti, QXVIII