Suor Teresa Tambelli – pensieri

So che quando siamo dove Dio ci ha posto e ci tiene, abbiamo la certezza di fare la sua volontà e quindi meritiamo le sue grazie… Dunque preghi, preghi, preghi, e non pensi che a compiere bene il suo dovere per piacere al Buon Dio.

Bisogna pregare ed offrire piccoli, nascosti sacrifici per ottenere, mediante l’intercessione di Maria Santissima, la conversione dei peccatori. Vuole, carissima Sorella, unirsi di buona voglia insieme con me per far violenza al cuore di Dio?

Amiamo sempre più la nostra santa vocazione, persuase che siamo proprio le beniamine della Divina Provvidenza, noi che senza merito alcuno, siamo state chiamate ad essere le spose di Gesù. Coraggio, mia carissima, la vita passa, presto giungeremo alla meta se saremo state fedeli.

Tutto quello che Dio Vuole, come lo vuole, quando lo vuole, ripetiamolo ogni momento in modo da trovarci sempre pronte a qualsiasi evento, senza perdere tanti tesori per cui benediremo eternamente il Signore.

Che il Signore abbia pietà di noi e dei nostri poveri e ci faccia tutti ardenti di carità per Dio e per il nostro prossimo.

Che cosa posso augurare a una figlia della benedetta Serva di Dio, Suor Nicoli, se non di progredire nella virtù? Di diventare umile, di persuadersi dei suoi grossi difetti e di armarsi di costante eroico coraggio, a combatterli; perché il confessarsi consapevoli è una buona cosa, ma se non ci si emenda vale nulla. Cara mia Sorellina, so che la virtù costa, ma so anche che il Signore è sempre pronto ad aiutarci.

Si faccia furba, consideri le sue miserie e se ne umili davanti a Dio, così troverà grazia e misericordia… Invece di incolpare le creature che sono strumenti della Divina Provvidenza, veda la mano di Dio che guida gli eventi con amorosa sollecitudine. Chieda nel mese di Maria, la grazia di sottomettersi amorosamente al beneplacito celeste; ci guadagnerà per la pace interna e la salute fisica. Tanti guai ce li fabbrichiamo noi con la nostra impazienza ed incomprensione per gli altri.

Prega, prega molto perché è il mezzo per santificarti e contribuire alla salvezza altrui. Non illuderti che avrai solo rose, ma non sarebbe neppure da augurartelo perché abbiamo un Re che ha portato la Croce e che ha redento gli uomini con l’orazione e l’immolazione. Il Signore ti benedica e ti sostenga!

Mia buona Caterina, stai tranquilla, serena, unita al Signore. Amalo e pregalo per tanti che non lo conoscono. Raccomandagli i nostri Poveri, che sono così vicini a Lui, perché sono sprovveduti anche del minimo indispensabile alla vita… Ausonia, Lazzaretto, Marina. Che spaventosa miseria, sotto ogni aspetto! Le suore pregano, lavorano, invecchiano e rimpiangono il passato, mentre io cerco di far loro apprezzare il presente.

Proponiamoci di rialzarci ogni volta che cadremo per ricominciare con sincero rinnovato fervore… Stia tranquilla, ricordi i suoi peccati per confessarsene, mai per ripiegarsi su se stessa e farsene un tormento. Una buona confessione distrugge tutto e s’incomincia un conto nuovo: Deo gratias.

Testimonianze

La sua vicenda umana sta lì a ricordare a tutti noi che santi non si nasce ma si diventa; crede profondamente nella Provvidenza. Di lei è stato detto che nessuno saprà mai in quale maniera riuscisse ad aiutare tutti (dalla breve biografia). Proponiamo alcune brevi testimonianze delle Alunne dell’Asilo della Marina.