Saldi nella fede, gioiosi nella speranza, operosi nella carità.  Viviamo la prova!
Il Coronavirus ha destabilizzato fin nelle radici lo scenario nazionale, e purtroppo anche regionale, al punto che le Case di Riposo sono state trasformate in Lazzaretti; ed è a motivo di ciò che nella nostra struttura si sono adottate misure restrittive circa le visite dei parenti agli ospiti della Casa. Almeno per il momento, ringraziando il Buon Dio, nella nostra Casa il Virus non è entrato; le porte ben chiuse, non gli hanno permesso di farci visita! E speriamo non avvenga mai! Misure stringenti e mirati accorgimenti hanno permesso di evitare rischi di contagio al Presidente dell’Istituto San Giuseppe (don Mario Mula), ai 29 ospiti, ai 14 dipendenti e a noi Suore. Già prima del DPCM del 9 Marzo, siamo entrati in allerta-crisi, motivo per cui abbiamo potuto preparare sia gli ospiti che i parenti ad una immediata restrizione di tutte le visite. All’inizio non è stato compreso appieno il motivo della restrizione, poi però le perplessità sono cadute e tutto ha potuto procedere a favore e a tutela degli ospiti, degli stessi familiari e di tutto il personale operante all’interno della Struttura, comprese noi Figlie della Carità. Grazie all’immediato intervento di don Mario, del Sindaco di Orani Antonio Fadda, della Protezione Civile, della Caritas e di tanti privati (amici e benefattori della Casa) abbiamo avuto la possibilità di dotare il personale e gli ospiti del materiale sanitario necessario a difenderci e proteggerci individualmente e collettivamente e a sanificare gli ambienti in tempi record. Durante tutto questo periodo i nostri Ospiti hanno affrontato momenti particolarmente difficili, molto palesi i momenti di nostalgia vissuti per la mancata vicinanza dei loro familiari. L’impossibilità di incontrare, abbracciare, stringere una mano, ricevere una carezza dai loro cari, li ha resi ancor più vulnerabili. Le cure premurose e la vicinanza affettuosa di tutto il personale hanno, sebbene solo in parte, sopperito. Tutti ci siamo scoperti ricchi di molta più umanità.
L’amore provvidente di Dio che sempre ci accompagna ha fatto questo! In momenti bui come questi, il Signore ha illuminato le nostre giornate, non ci è mancato il conforto della fede: la Santa Messa, celebrata nella cappella del Pio Istituto, la domenica e qualche rara volta anche nei giorni feriali, seguita via radio o alla TV dalla parrocchia, è stata ben partecipata dagli ospiti e bene accolta da tutti. Noi Suore, ogni mattina, abbiamo distribuito l’Eucaristia, assicurato la recita del Rosario, la Coroncina a Gesù Misericordioso, le visite a turno a Gesù Sacramentato nella piccola Cappella. I Riti della Settimana Santa e la veglia Pasquale, benché seguiti tramite i social, hanno colmato il nostro cuore di gioia e commozione profonda. Il rapporto personale con il Signore Gesù ci ha messo in cuore tanta tenerezza. Oggi, mentre ringraziamo il buon Dio per quanto ha donato alla nostra Casa, vediamo i nostri anziani ospiti sereni, si respira un clima di gioia e di speranza. Il Coronavirus ha scombussolato tutto il nostro modo di agire, ci ha resi però, capaci di migliorare i nuovi rapporti, di amare tutti e di pensare in positivo. Per cercare di arrestare il nascere dei sentimenti negativi e talvolta anche depressivi, ci siamo serviti della tecnologia; grazie alle videochiamate i nostri ospiti hanno mantenuto viva la relazione con i loro parenti, pur salvaguardando la sicurezza, abbiamo cercato di favorire, sempre e in qualunque modo, il legame costante. In questa partita importante, in cui tutti siamo stati coinvolti, sapiamo che gli anziani sono coloro che, essendo molto fragili, sono stati sottoposti a continui e ripetuti stati d’ansia e a pensieri negativi. Ed è anche per questo che ancora di più ci siamo presi a cuore la loro situazione. Abbiamo cercato di stimolare sentimenti ed emozioni positive, coinvolgendoli nella realizzazione di piccoli lavoretti pasquali. Con loro abbiamo addobbato un piccolo alberello d’ulivo che, con i suoi colori vivaci, è riuscito a strappare anche qualche sorriso. E ancora… tante altre iniziative, promosse e messe in atto dalla nostra animatrice e da tutta l’equipe, la cui presenza ha reso le giornate più animate e sempre rassicurate dalla parola d’ordine: andrà tutto bene. Siamo consapevoli che questo tempo, di grave instabilità, proseguirà ancora per mesi tuttavia, la certezza che la ricerca scientifica lavora a trovare un rimedio utile alla situazione nel più breve tempo possibile ci anima e ci incoraggia a continuare a seguire le indicazioni del Governo e del Ministero della Salute con più tranquillità.

Autore:  Suor Clementina Dessi FdC